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lunedì 14 maggio 2007

Appunti per una psicoanalisi del cristianesimo: Catholic Church 'über alles'

Joseph Ratzinger cita il marxismo, per liquidarlo, insieme al capitalismo e alla globalizzazione liberista.

"Dimentica" altre ideologie del XX secolo, di cui pure è stato protagonista, come fascismo e nazismo, nonchè la loro influenza e azione (Cile, Argentina...) a partire dall'Operazione O.D.E.SS.A
, che secondo Simon Wiesenthal, venne istituita nel 1946, per aiutare i nazisti in fuga, da diverse organizzazioni, pubbliche o segrete, (comprese CIA, Vaticano, e diversi governi Latino-Americani) che aiutarono ex membri delle SS.

In alternativa
alle "ideologie cattive" l'attuale Papa propone una comunità di cattolici che penetri e occupi posizioni politiche, a livello globale, per agire da queste posizioni interdicendo a tutti gli uomini della Terra i comportamenti che essa comunità decide, per bocca della sua massima autorità, il Papa, essere leciti o proibiti, minacciando di escludere da questa stessa comunità, di scomunicare, chiunque non sia d'accordo, a partire proprio da coloro che agiscono in campo politico.

Catholic Church ' über alles'. Come definire questa "nuova" ideologia proposta da Joseph Ratzinger che si propone di aggregare i pochi e buoni, per escludere i tanti e cattivi ... ?

His personal style, praised often even by critics, remains pastoral and gentle. But the more contentious views, less publicly visible when he first began as leader of the world’s billion Roman Catholics, seem to be coming more to the fore.

On Wednesday, on the flight to Brazil from Rome, he seemed to weigh in on a particularly sensitive issue for the church: Catholic politicians who advocate abortion rights, he suggested, risk excommunication.

There are other signs of a public turn to the right: He is expected soon to approve the wider usage of the Latin Mass, largely shelved more than a generation ago. In recent months, the church in Italy has engaged outspokenly in a fight against a proposed law to give legal rights to unmarried couples, including homosexual ones.

Some modern-day Latin American theologians have lamented the destruction of indigenous civilizations and sought to incorporate elements of those cultures into the Mass as one way of making amends. But in a statement likely to be controversial in countries with large Indian populations, including Mexico, Peru, and Ecuador, Benedict rejected that approach.

“In effect, the proclamation of Jesus and of his Gospel did not at any point involve an alienation of the pre-Columbus cultures, nor was it the imposition of a foreign culture,” he said.

http://www.nytimes.com/2007/05/14

Pope blames Marxism, capitalism for problems


POSTED: 7:16 p.m. EDT, May 13, 2007
APARECIDA, Brazil (AP) -- Pope Benedict XVI blamed Marxism and unbridled capitalism for Latin America's problems on Sunday, and urged bishops to mold a new generation of Roman Catholic leaders in politics to reverse the church's declining influence in the region.

Ending a five-day trip to the church's biggest stronghold on the planet, Benedict also warned that legalized contraception and abortion in Latin America threaten "the future of the peoples" and said the historic Catholic identity of the region is under assault.

Like his predecessor, Pope John Paul II, Benedict criticized capitalism's negative effects and Marxist influences that have motivated some grass-roots Catholic activists, remnants of the Liberation theology he moved to crush when he was a cardinal.

"The Marxist system, where it found its way into government, not only left a sad heritage of economic and ecological destruction, but also a painful destruction of the human spirit," Benedict said as he opened a two-week bishops' conference aimed at re-energizing the church's influence in Latin America.

But he added that unfettered capitalism and globalization, blamed by many in the region for the deep divide between the rich and poor, gives "rise to a worrying degradation of personal dignity through drugs, alcohol and deceptive illusions of happiness."

Benedict, speaking in Spanish and Portuguese to the bishops in Brazil's holiest shrine city, also said Latin America needs more dedicated Catholics in leadership positions in the media and at universities.


http://www.cnn.com/2007/WORLD/americas/05/13/

In quella compagine ostile alla Chiesa e ai suoi fondamenti, guidata dal Prodi "rovinafamiglie" immortalato sulle magliette, i cattolici del centrosinistra si trovano in difficoltà. Secondo l'intonazione psicologica della piazza anti-Dico, il mondo cattolico non è rappresentato da Clemente Mastella o da Francesco Rutelli, e meno che mai da Rosy Bindi; costoro non rappresentano nessuno e non sono neppure la foglia di fico sulle vergogne laiciste del centrosinistra: ne è una riprova a contrario l'accoglienza entusiastica riservata a Silvio Berlusconi, a testimonianza che c'è stata una fusione politica, di popolo, fra le posizioni cattoliche più intransigenti e la scelta per il centrodestra.

Matrimonio d'interesse e d'amore. Sicché è superfluo sottolineare che il raid di Silvio Berlusconi durante il Family day è stato un gesto politicamente impegnativo, anche a prescindere dalla violenza delle sue parole, quelle frasi provocatorie secondo cui non è possibile essere contemporaneamente fedeli cattolici e di sinistra. Berlusconi ha realizzato uno dei suoi blitzkrieg, e ha tentato di mettersi in tasca in un colpo solo l'ideologia della famiglia, il movimento ecclesiale, i sostenitori del matrimonio, gli oppositori del divorzio e dell'aborto, i contestatori della procreazione assistita, dei Dico e delle unioni omosessuali.

Ebbene, sarebbe il caso di capire come la pensa la Chiesa, al suo vertice, dell'appropriazione indebita delle istanze cattoliche e delle masse dei fedeli convenute a Roma per sostenerle...

Tuttavia il punto cruciale è evidente di per sé: comunque si sia verificata, non si è mai vista, in tempi di bipolarismo, una collocazione così netta ed esclusiva della Chiesa a fianco di una parte politica...

...una variante estremistica come quella prospettata sabato da Berlusconi, i cattolici di qua e i miscredenti di là, assomiglia più a un'eresia manichea che a un criterio di ragionevolezza politica. Altro che suggestioni neoguelfe: qui è potenzialmente in gioco la "cattura" della Chiesa da parte di uno dei giocatori politici.

Se chiesa e destra vanno in piazza insieme
di EDMONDO BERSELLI

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