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venerdì 27 aprile 2007

Niente 'Porta a Porta' sulla Violenza ai Bambini

Ieri sera, facendo zapping tra tutti i canali TV, RAI, Mediaset, LA7, Sky ecc.

NON HO TROVATO (forse me n'è sfuggito qualcuno?) NESSUN DIBATTITO SUI FATTI DI CRONACA RIGUARDANTI LA VIOLENZA AI BAMBINI

Niente 'Porta a Porta' (dove Gianfranco Fini dimostrava, ne ho colto al volo una battuta, ancora una volta che un uomo politico di destra (non estrema) trova sempre il modo di 'dire qualcosa di destra', mentre un uomo di sinistra (non estrema) quando si prova a 'dire qualcosa di sinistra' 'un ce la fa)

Niente esperti, criminologi, psicologi, sociologi, psichiatri, grandi difensori dei diritti dei bambini... come ad esempio per il caso di Cogne (che oggi arriva a sentenza)

Fare violenza a un bambino è meno grave?

Certamente, non si puo' che 'ringraziare' i media televisivi per averci risparmiato inutili, dannose e illegali interviste ai protagonisti delle vicende di questi giorni, e i soliti allucinanti Processi Live, in Diretta TV

Però anche se in Italia pochi leggono i quotidiani, e ancor meno frequentano Internet, le notizie ieri circolavano tra la 'gente', anche nelle scuole (ad esempio la scuola elementare di Brescia frequentata da mio figlio undicenne, che mi ha riferito di come la maestra si fosse - molto saggiamente - premurata di parlarne con i suoi alunni)

Notizie di questo genere, fanno male, molto male.

In due direzioni contemporaneamente:

-- l'orrore delle violenze sui bambini denunciate in questi giorni

-- l'orrore del sospetto che le persone più vicine ai bambini (genitori, maestre e maestri) possano mettere in atto, e abbiano messo in atto (ad esempio nel caso riportato in questi giorni dalla cronaca) violenze sui bambini

Però i Media, almeno quelli televisivi, hanno preferito non vedere e non sentire né orrore né paura e angoscia.

A nessuno è venuto in mente che le persone non sono , non devono essere, solo il bersaglio di messaggi promozionali o scandalistici, per aumentare audience e affari di quei media e dei loro padroni

ma possono e devono venir utilizzati per facilitare la comprensione, da parte di quelle stesse persone, dei fatti proposti, sbattuti loro, più che in faccia direttamente nello stomaco, dalla cronaca.

E allora qualcosa puo' pur essere detta, mostrata, che faciliti quella comprensione.

O non ci sono in Italia 'esperti' in grado di dirla e di mostrarla?

O ci sono altri motivi, che spiegano silenzi, reticenze e censure televisive?

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