Anoressia, la realtà virtuale si prende cura di quella reale
VICENZA, 7 GIUGNO 2008
I terapeuti sbarcano su Second life, blog e Rete in generale con l’obiettivo di offrire un sostegno o aiutare in un percorso di cura già avviato chi soffre di anoressia e di disturbi alimentari in generale. Il problema sfiora ormai il 10% della popolazione giovanile: un milione di ragazzi combattono ogni giorno con il cibo anche in forme fortunatamente molto meno gravi.
Roberto Ostuzzi, presidente uscente dell’Ansisa, l’associazione nazionale degli specialisti dell’alimentazione e presidente della Fisdca (la società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare), ha annunciato nel 10/o congresso nazionale di avviare già nei prossimi gironi i lavori per questa iniziativa inedita.
L’idea è nata durante la sessione dei lavori, dalle osservazioni offerte dal libro del giornalista Gian Luca Nicoletti, esperto di rete che ha vissuto per sei mesi in Second life proprio per studiarne regole e comportamenti.
«Nella Rete la malattia diventa setta - ha spiegato - chiudere i siti non serve, ma bisogna raggiungere questi ragazzi e parlare con il loro linguaggio». Su Internet, infatti, vengono aperti siti proana (di seguaci dell’anoressia, appunto pro anoressia) e promia (a favore della bulimia), alimentati da esaltatori di queste patologie. Già alcune sperimentazioni a livello di iniziative personali da parte di singoli terapeuti sono state avviate negli Usa. Il progetto italiano riguarderà invece l’ intera rete.
“Virtuale, per l’esattezza. È la ragione per cui va bene Second Life, il gioco on line in 3D dove ci si può costruire un alter ego, un avatar che specchi i nostri desideri, la nostra ambizione a essere altro. Più belli, più giovani, ricchi, altrove. Il corpo trasloca da un’altra parte, lontano e inaccessibile. In una doppia vita, appunto. La fotocopia tecnologica dell’idea di Platone: la vita vera è una vita senza corpo. Perché questo è il suo statuto oggi: un essere smaterializzato, che ha perso la sua coscienza carnale. Da qui nasce la schizofrenia del nostro quotidiano”.
Curare l’anoressia con le emozioni virtuali
L’anoressia e la bulimia rappresentano un disturbo di natura psichica che si stima colpisca oggi quasi il 10% della popolazione giovanile. Un problema reale che trova un suo continuum virtuale all’interno della grande rete attraverso la creazione di siti e blog proana (seguaci dell’anoressia) e promia (a favore della bulimia), ove si possono trovare veri e propri decaloghi su come mortificare il proprio corpo senza farsi scoprire. Demonizzare Internet e cercare di bloccare tale tipologia di siti (come recentemente deciso valorizzare l’influenza e l’impatto emotivo che la grande rete esercita sui più giovani. dall’Assemblea Nazionale francese) non sembra essere la soluzione migliore per venire incontro a chi soffre di tali patologie; risulta invece molto più efficace
Nasce così un innovativo progetto voluto dall’Ansisa e la Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare (Fisdca), un vero e proprio percorso di cura in grado di coinvolgere la rete su più livelli, puntando in particolare sul mondo virtuale di Second Life. L’idea nasce dall’esperienza di Gianluca Nicoletti, esperto di rete e assiduo frequentatore del metaverso di Linden Labs, il quale ha spiegato: «ho potuto verificare come questo tipo di esperienza provochi emozioni molto forti al limite del doping. Alcuni neurotrasmettitori vengono stimolati per le esperienze che si vivono nella rete come quella del volo o le sensazioni extrasensoriali offerte dal virtuale». Secondo gli esperti, sono proprio le emozioni scaturite dall’esperienza virtuale ad avere valore terapeutico, ad essere in grado di guidare le ragazze con disturbi alimentari verso la conquista di una maggior autostima e fiducia di sé stesse. «Chiudere i siti non serve a nulla», ha spiegato Nicoletti, «serve raggiungere queste ragazze e parlare con il loro linguaggio».
l presidente del convegno ha già annunciato di voler avviare la sperimentazione in tempi molto brevi, anche se ci vorrà del tempo per strutturare al meglio il progetto: «I giovani vanno in rete si parlano a volte in modo competente a volte delirante», ha spiegato Umberta Telfener, docente di psicologia della salute all’università La Sapienza, «usare la rete potrà essere importante ma sarà necessario mettere a punto dei percorsi che sono ancora tutti da costruire». Il primo passo consisterà quindi nell’aprire un vero e proprio sportello su Second Life indirizzato alle ragazze che intendono discutere, almeno virtualmente, del loro rapporto con il cibo.
Altre news suggerite:
Group: Miss e Mr Ciccione Jaleo Animation
(97 members)
Charter: Basta con questa finzione, con questo modo di apparire per forza perfetto, da oggi niente più imbarazzo, abbasso l’anoressia!, finalmente possiamo mettere qualche kg in più senza essere ingiustamente derisi.
Con Jaleo Animation firnalmente è nato il concorso Mr e Miss Ciccione, Il concorso avrà una durata di 20 Tappe ogni tappa verrà scelto un vincitore, quindi un finalista per la finalissima, dove il vincitore avrà come premio 10000 linden!!! ebbene si 10000 linden!!!
Founder: Sheino Tedeschi
Group: Anorexics of Second Life
(62 members)
Charter: This group is for the RL Ana sufferers out there in Second Life. This group does not claim to offer professional support and is not affiliated to any institution. It’s a group for us to express ourselves and talk about the illness that too many people shrug off as vain. Mia is also welcome here.
Use this group as an open forum to discuss and ask for support or advice. This is a community of caring people and intolerance will not be accepted.
Free enrollment!
Thanks! =^_^=
Antilina Bisiani
Anorexia
Open Enrollment
Founder: Antilina Bisiani
Nessun commento:
Posta un commento